
È noto che dopo i due provvedimenti dell’Ecc.mo Consiglio di Stato rese in sede di adunanza plenaria sui titoli esteri conseguiti in Romania e Bulgaria, il Ministero spesso è rimasto inerte, generando un diffuso contenzioso che sistematicamente veniva definito con pronunce di ottemperanza che ordinano all’Amministrazione di provvedere e con nomina di un commissario ad acta nel caso di persistente inottemperanza. Concretamente abbiamo assistito ripetutamente ad istanze di proroga e a un ulteriore contenzioso in cui si è dedotta la nullità per elusione dei giudicati. In questi casi vi è anche la possibilità di avanzare una richiesta di una penalità di mora a carico del Ministero ex. art. 114, comma 4, lettera e) del codice di procedura amministrativa.
La problematica ha avuto ulteriore ripercussione sulla graduatoria dei concorsi ordinari e di quelle procedimentali sulle supplenze, con specifico riguardo all’inserimento con riserva di docenti in attesa del riconoscimento delle qualificazioni professionali ottenuti all’estero. Paventando che l’azione amministrativa non sia svolta nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento della P.A., il Consiglio di Stato in sede di ottemperanza della nota plenaria sui titoli esteri, vuole accertare se il Ministero intende adottare misure di carattere regolamentare e organizzativo. Con ordinanza il Consiglio di Stato deduce di dover accertare se siano stati volute o adottate misure di semplificazione della procedura di riconoscimento delle qualifiche professionali ottenute all’estero e che sono in grado di consentire il rispetto degli obblighi derivanti dalla direttiva europea. Con ordinanza si richiede pertanto al Capo del Dipartimento per il sistema educativo del Ministero dell’Istruzione di depositare una relazione documentale entro il 5 febbraio 2024, convocando altresì tale dirigente per un’audizione in Camera di Consiglio del 21 febbraio 2024. Lo studio legale interverrà ancora una volta in tale plenaria per far valere i diritti ed interessi di tutti i docenti lesi dalla mancata ottemperanza della plenaria sui titoli esteri.