Come noto, il Ministero dell’Interno ha dato avvio alla procedura assunzionale di 1300 allievi agenti della Polizia di Stato. A tal fine l’Amministrazione ha nuovamente utilizzato la graduatoria della prova scritta pubblicata nel 2017 e relativa al concorso per l’assunzione di 1148 Allievi Agenti, già oggetto di ricorso per lo scorrimento del 2019. Stavolta il Ministero ha ritenuto di convocare alle prove psico-fisiche ed attitudinali solamente i candidati con punteggio pari e superiore a 8,250, rimasti esclusi dalle precedenti chiamate. Anche in questa occasione, pertanto, l’Amministrazione ha introdotto un’ingiustificata limitazione dei soggetti ammessi alle prove psico-fisiche, escludendo tutti i soggetti idonei alla prova scritta del 2017, ossia tutti coloro con un punteggio superiore al 6. Ebbene, anche oggi, il TAR del Lazio, dopo aver accolto i ricorsi del 2019 e aver consentito a centinaia di ricorrenti di ottenere l’ingresso nelle Forze di Polizia, è tornato a censurare il ...