Il Consiglio di Stato, con provvedimento del 16 gennaio 2015, ha chiuso definitivamente, con sentenza di merito, la nota questione concernente l’impossibilità di alcuni aspiranti docenti a partecipare al c.d. “Concorsone della scuola”, accogliendo il ricorso patrocinato dagli avvocati Michele Bonetti, Santi Delia ed Umberto Cantelli, patrocinatori anche delle associazioni Adida e La Voce dei Giusti.
“Trattasi di una vittoria che ribalta completamente l’orientamento di primo grado e che mette fine alla questione di tutte quelle centinaia di persone ammesse con riserva e che attendevano questo momento” – a parlare sono gli avvocati Bonetti e Delia, che spiegano come il Consiglio di Stato abbia accolto la loro tesi su un’ingiustificata disparità di trattamento tra candidati che hanno conseguito la laurea entro l’anno accademico 2002-2003, ammessi al concorso a cattedre, e candidati che hanno conseguito identica laurea negli anni accademici immediatamente successivi, ma entro la scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Per gli avvocati e per il Consiglio di Stato il bando, ora annullato, ha impedito la partecipazione al concorso a tutti i candidati più giovani in possesso di diploma di laurea successivo agli anni 2008-2009 e ai quali è rimasto interdetto qualsiasi percorso abilitante.
Un ulteriore muro abbattuto a favore dei giovani.
Si allega la sentenza vittoriosa.