La vicenda dei quesiti somministrati dal Ministero ai candidati del concorso per l’educazione motoria è stata vagliata dall’ Ecc.mo Consiglio di Stato che ha accolto l’appello cautelare proposto dall’Avv. Michele Bonetti, founder dello studio legale Bonetti & Delia.
Il Consiglio di Stato con ordinanza n. 2974/2024 riconosce la fondatezza del fumus richiesto ai fini della concessione della misura cautelare.
Quanto deciso dal Consiglio di Stato conferma l’irregolarità e ambiguità della prova scritta, che, come abbiamo avuto modo di constatare, non riguarda solo il discusso quesito sull’ormone GH, oggetto di una duplice rettifica da parte del Ministero ma anche gli altri quesiti oggetto di contestazione, ed in particolare, per quel che riguarda la recente pronuncia del Consiglio di Stato, il quesito n.33, relativo al fair play.
Pertanto il Collegio ha ritenuto che le esigenze cautelari prospettate dall’appellante, possano essere adeguatamente soddisfatte con la sua ammissione alla prova orale.
“Si tratta di un’importante pronuncia che arriva a seguito di una lunga campagna, portata avanti con fermezza dal nostro studio che ha riconosciuto sin dall’inizio l’irregolarità del test”, commenta l’Avvocato Michele Bonetti che ha patrocinato i ricorsi.