
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Ministero e, confermando la neutralizzazione della domanda n. 87, ha di fatto dato il via libera alla procedura di assegnazione delle sedi.
Il nostro studio, sin dalla pubblicazione dei quesiti, aveva sostenuto che l’unica soluzione possibile a fronte di un quesito obiettivamente dubbio, fosse quello dell’annullamento dello stesso in linea con la posizione, invero pacifica, della giurisprudenza del Consiglio da ormai un decennio. Avevamo fatto leva, in particolare, come più approfonditamente potete leggere qui, sulla circostanza che, anche due anni prima, il Ministero aveva commesso lo stesso errore ma, in quel caso, omettendo di annullare il quesito.
D’altra parte appena qualche mese prima, sempre in ipotesi di quesito con due potenziali risposte corrette (questa volta nel test di Veterinaria) avevamo vinto convincendo il Tribunale dell’erroneità della scelta ministeriale di non annullare un quesito comunque dubbio.
Il Ministero, questa volta, pur a fronte di un errore che non doveva essere commesso e la cui leggerezza denunciamo da anni, ha poi agito seguendo le indicazioni della prevalente giurisprudenza la stessa su cui, oggi, il Consiglio di Stato ha basato la propria decisione.
A fronte di tale decisione, dopo le innumerevoli criticità che hanno causato incredibili ritardi nella gestione della procedura concorsuale, il Ministero dovrebbe pubblicare in tempi brevi il nuovo cronoprogramma e provvedere alle prime assegnazioni dei candidati collocati in posizione utile.
I termini per ricorrere, nonostante tali circostanze, scadranno in data 28 dicembre e lo studio accetterà la consegna brevi manu della procura sino alla data del 23 dicembre, ore 12:00.
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