Sono ancora aperte le adesioni al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per coloro che non hanno superato la prova scritta del concorso ordinario di cui al D.D. 21 aprile 2020 n. 499.
I termini per presentare ricorso sono di 120 giorni dalla data in cui il candidato ha saputo di non aver ottenuto un punteggio di almeno 70/100 che, in linea di massima, coincide con la data di espletamento della prova.
Come noto il concorso è stato segnato da numerosi errori nella predisposizione dei quesiti e, difatti, il Ministero ha proceduto in via di autotutela a rettificarne alcuni su svariate classi di concorso e l’erroneità di ulteriori quesiti è stata accertata anche giudizialmente dal TAR del Lazio che ha ammesso i ricorrenti alla prova orale.
Ad oggi sono già decorsi i termini per agire dinanzi al TAR ma, come detto, sono ancora aperte le adesioni per il ricorso straordinario.
Trattasi di un ricorso che ha tempistiche di definizione più lunghe rispetto al ricorso ordinario tuttavia si segnala che il M.I., in tutti i ricorsi straordinari già proposti, ha proceduto a richiedere la c.d. trasposizione, con l’effetto di riportare il contenzioso al TAR accelerandone i tempi di definizione.
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