Si aprono nuovi scenari a seguito dell’annullamento di una delle domande somministrate ai candidati del Concorso per l’educazione motoria.
Sebbene non sia stata ancora diffusa una nota ufficiale da parte dal Ministero, circa la specifica indicazione del quesito oggetto di correzione, si è avuto modo di constatare che si tratta del quesito n. 26, ovvero:
“L’ormone della crescita (GH) prodotto dall’ ipofisi stimola la crescita ossea:
a) mantenendo una normale attività a livello della cartilagine di accrescimento
b) facendo “chiudere” la cartilagine epifisiaria
c) aumentando l’attività degli osteoclasti
d) incrementando la velocità di assorbimento del calcio a livello dell’intestino tenue;”
Per il quesito in questione il MIM dava come risposta esatta la lettera (a).” mantenendo una normale attività a livello della cartilagine di accrescimento;
A seguito della correzione, il Ministero, in particolare, ha proceduto ad attribuire 2 punti a coloro che avevano indicato la risposta alla lettera d) ovvero: “incrementando la velocità di assorbimento del calcio a livello dell’intestino tenue;”
A nostro avviso, essendoci due risposte esatte nel quesito e dunque una violazione delle regole del bando, anche chi ha dato la risposta b) e c) ha in questo caso la possibilità di richiedere il punteggio ulteriore, poiché la domanda doveva essere abbonata con l’attribuzione del punteggio a tutti i candidati. Pertanto, anche coloro che hanno risposto b) e c) o che non hanno risposto, possono provare ad ottenere mediante ricorso l’attribuzione dei detti 2 punti ed accedere alla prova successiva. A nostro avviso, pur rimanendo la possibilità di inoltrare ricorso al Presidente della Repubblica, questa peculiare ipotesi che concerne la domanda sull’ormone GH e i candidati che non hanno indicato le due risposte date dal Ministero, consente di proporre un’azione anche al TAR. Lo studio legale difatti ha già richiesto un accesso agli atti con specifico riferimento a questa domanda.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare il nostro studio legale.
I termini per aderire al ricorso scadono in data 30 marzo 2024