
Le prove scritte devono essere annullate e riesaminate da altra Commissione. E’ questa la decisione definitiva del TAR del Lazio su un ricorso, proposto avverso i criteri valutativi adottati durante la correzione della prova scritta del concorso docenti 2012, di una ricorrente che si era vista attribuire una valutazione insufficiente secondo criteri di valutazione non sufficientemente chiari e motivati.
Ora per la ricorrente, che intanto grazie al provvedimento cautelare del TAR aveva superato anche la prova orale ed era stata inserita nella graduatoria di merito del concorso, vi sarà il riesame della prova scritta per mano di altra Commissione.
Il Collegio ha ritenuto che il ricorso dovesse essere accolto “nella parte in cui parte ricorrente articolatamente e approfonditamente contesta, in concreto, le modalità di correzione della prova scritta in questione e ne censura l’eccesso di potere per erroneità nell’applicazione dei criteri e la carenza di motivazione” con particolare riferimento “alla “coincidenza” circa l’attribuzione a tutte le prove svolte dalla ricorrente di un identico punteggio numerico in tutti i campi”.
Il TAR, oltre a censurare le modalità di correzione della prova, ha approfonditamente confrontato i giudizi resi dalla Commissione esaminatrice con le perizie giurate da noi prodotte in giudizio e non contestate dall’Amministrazione; dette perizie secondo il Collegio “costituiscano un importante riscontro esterno, utile ad avvalorare la ricostruzione di parte ricorrente”.
“E’ di fondamentale importanza, alla vigilia del nuovo concorso, una decisione di tale natura che ammonisce l’operato approssimativo della Commissione” commentano gli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia “Si tratta di posti di lavoro, la posta in gioco è troppo alta per accettare “sviste” simili”.