
Il Consiglio di Stato si è pronunciato in merito ad un ricorso, patrocinato dal nostro studio legale, disponendo l’immatricolazione senza riserva al corso di laurea in Medicina e Chirurgia per un soggetto con disturbi specifici dell’apprendimento.
Il ricorrente era già stato ammesso dal TAR del Lazio a ripetere la prova per l’ingresso al corso di laurea, in quanto questa non era stata svolta con l’ausilio di tutti gli strumenti compensativi richiesti al momento della presentazione della domanda.
Con provvedimento monocratico, il Consiglio di Stato ha esteso la tutela concessa al ricorrente, dichiarando fondate le ragioni di urgente necessità dello studente di intraprendere il corso di laurea, ed ordinando, dunque, all’Università coinvolta di procedere all’immatricolazione senza riserva del ricorrente.
All’esito della camera di consiglio del 19 settembre 2019, il Consiglio di Stato, in sede collegiale, preso atto dell’intervenuta immatricolazione del ricorrente, ha confermato il decreto monocratico precedentemente reso, convalidando l’immatricolazione del ricorrente.
Si tratta dell’ennesima importante vittoria del nostro studio a tutela dei diritti dei soggetti che si trovano in una situazione di svantaggio, quale quella della DSA, affinchè sia garantito a tutti il diritto allo studio.
Anche alla luce di tale pronuncia, per il test di ingresso per l’a.a. 2019/2020, lo studio invita a segnalare eventuali mancanze degli Atenei nella concessione delle misure compensative spettanti agli studenti con DSA