
In attesa della pronuncia sulla legittimità costituzionale del numero chiuso, il M.I.U.R. ha così decretato.
A dare inizio all’estate rovente dei giovani aspiranti matricole delle facoltà a numero chiuso è il decreto ministeriale del 28 giugno 2012.
Si partirà il 4 settembre 2012 con le prove di ammissione a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, poi si proseguirà con Architettura, con Medicina Veterinaria e si concluderà l’11 settembre con l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie.
La procedura di selezione è sempre la stessa: 80 quesiti (40 quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico; 18 di biologia, 11 di chimica e 11 di fisica e matematica), 5 opzioni, 1 risposta unica e due ore a disposizione.
Quest’anno, il Ministero continua a riproporre alcune sperimentazioni introdotte nello scorso anno accademico.
È il caso ad esempio dell’aggregazione territoriale delle sedi universitarie con graduatorie comuni, come prevista all’art. 1 comma 2 del decreto ministeriale.
Secondo la tabella presentata nel decreto, i corsi magistrali in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono così accorpati:
Università
Bari, Foggia, Molise
Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Politecnica delle Marche
Brescia, Pavia, Verona
Cagliari, Sassari
Catania, Catanzaro "Magna Graecia", Messina, Palermo,
Chieti - "G. D'Annunzio" , L'Aquila, Perugia, Roma "Tor Vergata"
Genova, Torino I Facoltà, Torino II Facoltà
Milano, Milano Bicocca, Varese "Insubria", Vercelli "Avogadro"
Napoli "Federico II", Napoli Seconda Università, Salerno
Padova, Trieste, Udine
Roma La Sapienza Med. e Farmacia Policlinico A E, Roma La Sapienza Med. e Odontoiatria Policlinico B C D, Roma La Sapienza Med e Psicologia
Firenze, Parma, Pisa, Siena
Queste aggregazioni nascono con il fine di evitare che un candidato rimanga escluso a Roma Tor Vergata con un punteggio che, a Chieti, è invece sufficiente per ottenere l'ammissione.
Anche per l’anno accademico 2012/2013, inoltre, sarà unico il test per l’accesso ai corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria.
La scheda anagrafica che i candidati dovranno compilare nel giorno del test, conterrà l'indicazione, da compilare obbligatoriamente, circa la scelta tra Medicina o Odontoiatria e/o, "se l’interesse è per entrambi i corsi, l’indicazione in ordine preferenziale tra i due". Il D.M. precisa che "l’omessa indicazione rende di fatto impossibile la relativa immatricolazione".
Il totale dei posti disponibili per Medicina e Chirurgia sono 10.173 per i comunitari e non comunitari residenti in Italia e 557 per i non comunitari non soggiornanti; per Odontoiatria e Protesi Dentaria un totale di 931 posti.
A questo punto, si segnala anche che gli Atenei italiani continuano a richiedere che vengano aumentati i posti per il corso di Odontoiatria e Protesi Dentaria, per i quali la domanda non è forte; mentre continuano a chiedere una diminuzione dei posti disponibili per la facoltà di Medicina e Chirurgia in cui la domanda è ogni anno in aumento.
In particolare, è prevista per i tutti i candidati, siano essi comunitari che non, è stabilita la soglia di punteggio minimo pari a 20 punti per essere ammessi al Corso di Laurea “nell'ambito dei posti disponibili per le immatricolazioni, sono ammessi ai corsi di laurea e di laurea magistrale, di cui agli articoli 2, 4, 5 e 6 gli studenti comunitari e non comunitari di cui all'art. 26 della legge n.189/2002 nonché, nell'ambito della relativa riserva di posti, gli studenti non comunitari residenti all'estero, secondo l'ordine decrescente del punteggio conseguito. Sono ammessi ai corsi gli studenti appartenenti a tutte le predette categorie e che abbiano ottenuto un punteggio minimo pari a venti (20)” (art. 10 D.M. 28 giugno 2012).
L’effetto sarà quello di avere una maggiore disponibilità di posti vacanti, con possibilità di assegnazione solo con i ricorsi dell’UDU.
Le suindicate modalità erano state presentate in nuce per le selezioni dell’anno accademico 2011/2012 e sono state riproposte per il prossimo anno accademico, senza prendere atto della fallacità del sistema più volte sancita dal Consiglio di Stato e dai Tribunali Amministrativi Regionali.
Tuttavia, nonostante le continue sperimentazioni, il Ministero dimentica un piccolo particolare: una recente sentenza nel ricorso promosso dall’Unione degli Universitari e da noi patrocinato ha fatto rimettere gli atti alla Corte Costituzionale che affronterà a breve la questione sulla legittimità costituzionale del numero chiuso.
L’eccezione di incostituzionalità del numero chiuso è stata da noi sollevata in tutti i ricorsi dal 2006 in poi: ne consegue che, in ipotesi di accoglimento delle dichiarazione di illegittimità costituzionale della gestione del concorso a numero chiuso, tutti i nostri ricorsi avranno un esito positivo, con conseguente condanna del MIUR e dell’Ateneo resistente.
Per maggiori dettagli le ultime novità sull' accesso ai corsi a numero programmato sono consultabili al seguente link http://www.istruzione.it/web/universita/accesso-corsi-a-numero-programmato