
In data 19 dicembre 2012 si è tenuta l’udienza con i 160 ricorrenti sostenuti dall’associazione Diritti A Sinistra e l’Unione degli Universitari contrapposti all’ateneo pisano primo rappresentate del consorzio interuniversitario CISIA.
Nella serata trapelano già le prime indiscrezioni, dopo una dura e combattuta udienza tra l’università e l’avvocato Michele Bonetti ad avere la meglio sono gli studenti; il TAR Toscana si è espresso dunque in sede collegiale censurando il comportamento illegittimo dell’università che fa immatricolare gli studenti, facendogli pagare le tasse, ma non consentendogli di effettuare gli esami.
Secondo il TAR Toscana i corsi di laura dell’ateneo sono ad accesso libero e deve essere consentito agli studenti il sostenimento degli esami senza alcuna restrizione.
“Dopo questa vittoria obbligheremo politicamente l’ateneo ad estendere la sentenza a tutti gli studenti non solo dunque ai ricorrenti. In questo modo ancora una volta dimostreremo che è possibile coniugare gli interessi individuali e collettivi, vittorie giudiziali e vittorie politiche” recita soddisfatto il coordinatore nazionale dell’UDU Michele Orezzi.
“E’ stata una battaglia senza precedenti e senza esclusione di colpi, dispiace che tra gli atti del processo emerga un sostegno politico a favore del Rettore e contro il ricorso da parte di una lista studentesca di sinistra o presunta tale” dice il coordinatore dell’associazione Diritti A Sinistra Antonio Di Buono.
A concludere è il legale dell’UDU avv. Michele Bonetti secondo cui “La prossima ed ultima udienza è fissata il 10 aprile 2013, tuttavia il processo dopo due provvedimenti favorevoli e ben argomentati può dirsi sostanzialmente concluso. Ora il Rettore non avrà più scuse e dovrà piegarsi alla decisione giudiziaria modificando l’operato attuale e futuro dell’ateneo toscano pagando anche tutte le spese processuali per oltre 2000.”