Il T.A.R. Lazio, con provvedimenti del 4 e 5 agosto 2020, ha accolto i ricorsi proposti dagli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia e consentito ai corsisti di Medicina generale di partecipare al prossimo concorso per l’accesso alle specializzazioni mediche.
Si tratta della prima vittoria riguardante i frequentanti il II e III anno dei corsi di Medicina generale che, a differenza di quelli che si accingono ad entrare al primo anno e il cui corso inizierà solo il 26 settembre 2020, pacificamente non avrebbero potuto partecipare al concorso.
Le Regioni Lazio e Lombardia, in particolare, unitamente a pressochè tutte le altre Regioni con comunicazioni informali diramate ai vincitori dell’ultimo concorso di Medicina generale, avevano difatti aperto alla possibilità che i loro vincitori, in quanto non ancora iscritti, potessero partecipare alle prove del concorso di specializzazione.
Il problema più importante, tuttavia, si poneva per i corsisti del secondo e terzo anno che, sulla base del nuovo Regolamento, sono esclusi.
Ma perché tale preclusione?
La fonte è da rintracciare nel nuovo Regolamento per l’accesso alle Scuole di Specializzazione che, rispolverando un comma di una Legge finanziaria vecchia di 19 anni, escludeva dalla partecipazione ai prossimi concorsi per l’accesso alle specializzazioni mediche, appunto, i corsisti di medicina generale.
Chi è iscritto al corso di formazione triennale di Medicina generale, senza tale vittoria che al momento è riservata ai soli ricorrenti del nostro studio, non potrà, dunque, come avveniva in passato, partecipare alla prova e, solo in caso di ammissione, valutare se abbandonare definitivamente il corso seguito di MMG per optare per quello di SSM, ma dovrà rinunciarvi preventivamente, con il rischio di perdere quanto sin ora fatto a MMG e di non ottenere l’auspicato accesso.
“Si tratta“, commentano gli Avv. Michele Bonetti e Santi Delia, founders dello Studio Bonetti & Delia che per primi hanno ottenuto il provvedimento a livello nazionale per i corsisti di anni successivi al primo, “di un provvedimento importante che, pur se ancora emesso in fase cautelare, apre alla possibilità di un intervento normativo o di revisione regolamentare in corsa che eviti l’applicazione di una previsione barbara che mortifica il merito dei candidati e le legittime aspirazioni professionali e di sviluppo di carriera”.
È ancora possibile agire avverso tale previsione del bando, ricorrendo entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando.
Consigliamo, comunque, a che intenda aderire di presentare la domanda di partecipazione al concorso in forma cartacea con i moduli che invieremo agli interessati.
Per aderire ai ricorsi collettivi ed individuali clicca su: Scuole di Specializzazione in Medicina: bando e nuovo Regolamento in Gazzetta Ufficiale. Non potranno partecipare alle prove i corsisti di MMG
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