Il TAR del Lazio, ha accolto la tesi proposta Studio Legale Bonetti & Delia in tema di soccorso istruttorio nei concorsi per l’accesso al Pubblico Impiego.
In particolare, la Sezione IV, ha integralmente accolto i ricorsi proposti, per il tramite del nostro studio legale, dai candidati al concorso unico per funzionari amministrativi - RIPAM che per un mero errore di compilazione nella domanda di partecipazione si erano visti attribuire un punteggio inferiore rispetto a quello a loro spettante sulla base dei titoli posseduti.
Il Giudice Amministrativo laziale, motiva la propria decisione evidenziando le finalità sottese al soccorso istruttorio nell’ambito dei concorsi pubblici. Il provvedimento così recita: “nell’ambito dei concorsi pubblici, l’attivazione del c.d. soccorso istruttorio è tanto più necessaria per le finalità proprie di detta procedura che, in quanto diretta alla selezione dei migliori candidati a posti pubblici, non può essere alterata nei suoi esiti da meri errori formali, come accadrebbe se un candidato meritevole non risultasse vincitore per una mancanza facilmente emendabile con la collaborazione dell’amministrazione. Il danno, prima ancora che all’interesse privato, sarebbe all’interesse pubblico, considerata la rilevanza esiziale della corretta selezione dei dipendenti pubblici per il buon andamento dell’attività della pubblica amministrazione (Art. 97 Cost.) […]”.
Il Collegio ha poi affermato che: “l’attivazione del soccorso istruttorio di cui all’art. 6 L. 241/90 è tanto più necessaria per le finalità proprie di detta procedura che, in quanto diretta alla selezione dei migliori candidati a posti pubblici, non può essere alterata nei suoi esiti da meri errori formali, come accadrebbe se un candidato meritevole non risultasse vincitore per una mancanza facilmente emendabile con la collaborazione dell’Amministrazione”.
Dunque, la possibilità di rettificare e/o regolarizzare un dato fornito, in una fase successiva al completamento della domanda di partecipazione, risponde ad una duplice finalità di garanzia, sia per candidato che, principalmente, nell’interesse della PA a selezionare il miglior candidato. Ciò, in ossequio del principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Infine, il TAR conclude affermando che nei casi, come quello che si è discusso, il soccorso istruttorio, trattandosi di una mera rettifica di un dato, comunque fornito e non del tutto mancante, non sia idoneo a ledere la par condicio competitorum che al contrario è lesa solo nel caso in cui tali dati siano del tutto mancanti ovvero quando la carenza costituisca un motivo espresso di esclusione ai sensi della lex specialis.
Nel caso di specie l’applicazione del soccorso istruttorio è possibile in quanto la documentazione presentata dai candidati era oggetto di incertezze facilmente superabili attraverso l’integrazione dei dati forniti in prima istanza e successivamente da essi certificati.