
Il Presidente del Tar Lazio, per la prima volta sulla materia dell'accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno, ha accolto il ricorso degli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia ordinando all'Amministrazione "di valutare responsabilmente, in tempi brevi, l’opportunità di disporre o meno lo scorrimento delle graduatorie di merito formate dai singoli Atenei, fino a raggiungere un numero di ammessi almeno pari alla quantità di posti disponibili, anche al fine di contenere i costi di eventuali prove suppletive, da effettuare in esito ai ricorsi giurisdizionali proposti, ove ritenuti meritevoli di accoglimento".
Gli Avvocati Bonetti e Delia, al fianco di Adida, Gilda e Lvg, plaudono ad un provvedimento equilibrato e auspicano un intervento responsabile di Miur e Atenei: "è l'ora di dire basta a test, crocette e soglie. Pensare che un insegnate abilitata da 10 anni non possa frequentare un corso di specializzazione sul sostegno e pensare che non sia in grado di gestire in classe i suoi alunni con più difficoltà nell'apprendimento perché ottiene un voto ad un test sotto i 21/30 è barbaro e immorale e mette a nudo la fallacia dell'intero sistema. Se un docente formato, abilitato e messo in ruolo dal Miur e dall'Università non supera la prima delle prove preselettive, è una questione che dovrebbe indurre la politica a fornire serie risposte"