Rumors sempre più insistenti ed accreditati confermano che sarebbe ormai davvero imminente.
Il Regolamento circolato in ambienti sindacali ed associativi conferma, nonostante il precedente contenzioso, l'esclusione dalla partecipazione dei docenti non di ruolo e con meno di 5 anni di servizio. In tal senso appare censurabile la scelta del MIUR di imporre persino il superamento dell'anno di prova. Al precedente concorso, secondo il T.A.R., peraltro potevano partecipare anche i soggetti precari con almeno 5 anni di servizio ragion per cui appare illegitittimo riproporre nuovamente tali clausole limitative.
Ciò a maggior ragione dopo che la Cassazione, con le note sentenze pilota del 2016, ha confermato l'applicabilità al comparto scuola della clausola 4 dell'accordo quadro. Ciò esclude perfino i soggetti di ruolo in paritaria ed anche il servizio come dottorato è contegiato ma solo per i soggetti già di ruolo.
Più complesso è il nodo del vecchio contenzioso su cui si auspica che la remissione in Corte costituzionale giunga presto e sia tale a concuderlo rispettando i diritti delle parti. Anche dopo aver valutato quali saranno definitivamente le categorie che beneficeranno di riserve, dunque, si potrà comprendere se è legittimo o meno escludere tali soggetti che da anni combattono in Tribunale per veder riconosciuti i propri diritti calpestati da quella che, per stessa bocca del Legislatore, è stata una selezione a suo tempo vergognosa.
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